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domenica 27 maggio 2012

Banca responsabile del danno subito dall'investitore per l'acquisto di tango bond

Questa settimana proponiamo la sentenza con la quale la Cassazione è tornata ad affrontare la vicenda tango bond, riconoscendo la responsabilità della banca per il danno subito dal proprio cliente a seguito dell'acquisto di titoli caduti successivamente in default.



Cassazione III sentenza n.6142/2012

sabato 26 maggio 2012

Da Trentino inBlu al blog: conto corrente di base

Questo venerdì abbiamo trattato più da vicino una delle novità introdotte con decreto liberalizzazioni, ovverossia il conto corrente di base.
L’argomento liberalizzazioni è già stato argomento di uno degli ultimi incontri a Trentino inBlu, ove avevamo sinteticamente esposto gli aspetti innovativi dell’intervento legislativo realizzato dal Governo Monti (vedi).

- Cos’è il conto corrente di base?
E’ una particolare tipologia conto corrente, previsto per le categorie più svantaggiate e pensionati, introdotto con il decreto liberalizzazione e definitivamente disciplinato con  la Convenzione del 18 marzo 2012, firmata dal Ministero dell’Economia, Associazione Bancaria Italiana.
Il conto di pagamento di base ha una funzione primaria di consentire anche alle categorie più svantaggiate di potersi avvalere dei servizi bancari ad un costo contenuto. L’opportunità è riservata sia a coloro che non hanno un conto corrente, sia a coloro che già dispongono di c/c e siano interessati a poter ridurre i propri costi mensili.
L’entrata in vigore del conto corrente di base è prevista per il 1° giugno 2012.

- A chi è rivolto il conto corrente di base?
Esistono due grandi categorie che potranno chiedere l’applicazione delle disposizioni relative al conto corrente di base.

a) soggetti con ISEE inferiore a 7.500,00 euro annui 
Possono avvantaggiarsi del conto corrente di base, in primo luogo, coloro che hanno l’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) inferiore a 7.500,00 euro annui (per la Provincia di Trento viene sostituto dall’indicatore di condizione economica familiare (ICEF)).
Chi rientra in questa categoria può “accendere” un conto di pagamento di base senza sostenere alcuna spesa iniziale, senza pagare il bollo e con costi limitati.

b) Pensionati con assegno mensile inferiore a 1.500,00 euro
La categoria che dovrebbe maggiormente trarre vantaggio da queste nuove norme sono i pensionati con assegno mensile inferiore a 1.500,00 euro. Per questa categoria è stata prevista la possibilità di ottenere dei servizi di conto corrente agevolati.

- Quali servizi bancari rientrano nel conto corrente ? 

(a) Il conto corrente di base per i soggetti con reddito ISEE inferiore a 7.500,00 euro, è senza spese mensili e non è soggetto a bollo.

I titolari di questo conto, pagando un canone annuo omnicomprensivo, possono ottenere i seguenti servizi

tipologia operazione
numero operazioni

Emissione, rinnovo e sostituzione carta di debito
1

Operazioni di pagamento attraverso carta di debito
illimitate

Prelievo contante allo sportello
6

Prelievo tramite bancomat del prestatore di servizi di pagamento o del suo Gruppo
illimitate

Prelievo tramite ATM di altro prestatore di servizi di pagamento
12

Operazioni di addebito diretto nazionale o SEPA
illimitate

Pagamenti ricorrenti tramite bonifico con addebito in conto
12

Pagamenti effettuati tramite bonifico con addebito in conto
6

Versamenti contanti e versamenti assegni
12

Pagamenti ricevuti tramite bonifico (incluso accredito stipendio e pensione)
36


Elenco movimenti
6

Comunicazioni da trasparenza (incluse le spese postali)
1

Invio informativa periodica (estratti conto e doc. di sintesi, incluse spese postali) con avviso di superamento del numero di operazioni incluse nel canone
4


(b ) Il conto corrente per la categoria pensionati prevede agevolazioni minori, ma comunque interessanti.
tipologia operazione
numero 
operazioni


Emissione, rinnovo e sostituzione carta di debito
1


Operazioni di pagamento attraverso carta di debito

illimitate


Prelievo contante allo sportello

12


Prelievo tramite bancomat della propria banca

illimitate


Pagamenti ricevuti tramite bonifico (incluso accredito stipendio e pensione)

illimitate


Elenco movimenti

6


Comunicazioni da trasparenza (incluse le spese postali)

1


Invio informativa periodica (estratti conto e doc. di sintesi, incluse spese postali) con avviso di superamento del numero di operazioni incluse nel canone

4


- Come accedere al conto corrente di base?
I soggetti che sono interessati ad aderire al conto corrente di base, anche solo mutando le condizioni economiche del conto bancario già aperto, devono presentare alla propria banca una autocertificazione che attesti la presenza dei presupposti per l’applicazione delle condizioni contrattuali di favore che abbiamo brevemente trattato in precedenza.
La banca, presa visione della richiesta inoltrata dal soggetto, dovrà in seguito o accendere il conto corrente a condizioni agevolate, ovvero, nel caso in cui sia già operante un contratto, mutarne le condizioni contrattuali.

domenica 20 maggio 2012

La Cassazione riconosce al consumatore la possibilità di scegliere anche un giudice diverso da quello del luogo ove risiede.


La sentenza che vi proponiamo di seguito affronta la questione del giudice competente per le controversie che riguardano contratti in strumenti finanziari negoziati fuori dei locali commerciali.
La Corte di Cassazione ha stabilito che anche per tali rapporti contrattuale trova applicazione il foro del consumatore, cosicché è competente il giudice del luogo ove questi risiede.
Allo stesso tempo, però, il consumatore, ove lo ritenga più vantaggioso, può derogarvi anche unilateralmente.
In questi casi, il giudice territorialmente competente viene determinato in base ad uno dei criteri posti agli artt. 18, 19 e 20 c.p.c., a meno che le parti non abbiano convenzionalmente un foro diverso.
Cass_Ordinanza_16aprile2012

sabato 19 maggio 2012

Da Trentino inBlu al blog: come investire in modo responsabile (2)

 
Nel nostro incontro del venerdì con gli amici di Trentino inBlu abbiamo fornito altre regole pratiche in materia di investimenti in prodotti finanziari.

6° L'investimento con “0” rischi? Non esiste e bisogna diffidare di chi lo propone
Come abbiamo già osservato la scorsa settimana, ogni investimento presenta un rischio più o meno elevato. Occorre conoscere bene tale rischio di investimento e valutare se si è intenzionati ad accollarselo.
Conseguentemente, non esiste l'investimento “a rischio zero”, o comunque con rendimento molto elevato e rischio basso.
Occorre sempre diffidare delle proposte di investimento di questo tipo e ricordare che ad un rendimento elevato corrisponde un altrettanto elevato livello di rischio.
E' questo il caso delle catene/truffa che si sono sviluppate in questi ultimi anni. Basti ricordare il famoso caso Madoff, ove migliaia di risparmiatori sono stati aggirati e truffati con l'idea di poter trarre immediato giovamento da investimenti con rischio pari a zero.
E' evidente che spesso queste offerte di facili guadagni, attraverso proposte di investimento vaghe e generiche, nascondono tentativi truffaldini per spillare denaro agli investitori inesperti (vedi Da Trentino inBlu al blog: alcuni suggerimenti per difendersi dai finti promotori finanziari).

7° Non firmare moduli in bianco
Firmare un modulo di investimento in bianco equivale a firmare un assegno in bianco.
Appare una affermazione quasi scontata, ma nella realtà è assai diffusa la prassi di firmare moduli di acquisto in bianco in favore del proprio promotore finanziario o private banker.
In primo luogo, tale attività è illecita ed è passibile di sanzione penale nei confronti del professionista che operi in tal senso.
Inoltre, molto spesso accade che siano sottoscritti contratti senza che siano accuratamente letti. Purtroppo capita a tutti noi perché ci fidiamo di coloro che ci sottopongono il modulo, magari nemmeno compilato.
Questa prassi può essere di pericoloso aiuto per gli operatori disonesti che siano intenzionati a commettere abusi traendone vantaggio in favore dell'investitore.
In questi casi, cerchiamo almeno di farci rilasciare una copia del documento firmato o comunque controlliamo, successivamente, se il prodotto finanziario acquistato corrisponde a quello oggetto di sottoscrizione.

8° Mezzi di pagamento: utilizzare quelli più sicuri
Le operazioni di borsa si concludo con il versamento della somma corrispondente all'acquisto da parte dell'investitore. Quasi sempre tale acquisto avviene attraverso il conto corrente ove è depositato il denaro dell'acquirente.
In questi casi, è agevole controllare quando e come è stata effettuata l'operazione.
Caso diverso e più rischioso è quello ove il pagamento avviene attraverso assegni o contante, in particolar modo laddove l'operazione sia effettuata con l'intervento di un promotore finanziario.
Occorre ricordare che il promotore finanziario non può in alcun caso effettuare versamenti di denaro in contante in favore del cliente, né assegni privi di intestazione o intestati allo stesso promotore.
In altri termini, il promotore finanziario non può ricevere somme di denaro dal proprio cliente, ma deve raccogliere l'ordine che verrà in seguito eseguito dall'intermediario bancario.
Al più, il promotore può raccogliere l'assegno del cliente indirizzato all'intermediario bancario e munito di clausola "non trasferibile" sul retro.
Ricordatevi, quindi, di non consegnare alcuna somma a promotori finanziari o private banker o consulenti finanziari.

9° Seguire il proprio investimento anche dopo l'acquisto
Il piccolo risparmiatore che decide di destinare i propri denari ad uno strumento finanziario deve, in seguito, continuare a monitorare il proprio investimento e, periodicamente, verificare se tale prodotto sta generando effettivo vantaggio.
Non dimenticatevi dei vostri investimenti e seguiteli, anche solo controllando gli estratti conto deposito che vi vengono regolarmente inoltrati dalla banca ove sono collocati i prodotti finanziari acquistati.
Ricordiamoci di operare un controllo anche autonomo degli investimenti, ovverossia seguendo altri canali per comprendere se il titolo acquistato sia in fase positiva, oppure se conviene valutare l'ipotesi di venderlo.

10° Problemi con la vostra banca o con il promotore finanziario? Esiste la via della mediazione civile obbligatoria
Da ultimo, ricordiamo che se vi sono dei problemi con la banca che vi ha negoziato i titoli, o il gestore che ha amministrato il vostro risparmio, o il promotore che vi ha sollecitato ad un determinato acquisto, potete/dovete preliminarmente azionare la mediazione civile obbligatoria.
Questo mezzo, che è condizione di procedibilità, può portare ad una positiva conclusione del contrasto creatosi con la vostra banca senza dovervi rivolgere al tribunale.

giovedì 17 maggio 2012

Beppe Scienza: la Grecia è fallita!


"[...]Sulla Grecia il discorso è un po’ complesso, con qualcosa di contraddittorio, perché qualche settimana fa si sono sentiti titoli di telegiornali, si sono lette sulla stampa frasi di questo tipo: "La Grecia è stata salvata", "Successo della ristrutturazione del debito pubblico greco", "Evitato il fallimento della Grecia". Poi uno che aveva per esempio 10 mila Euro di titoli greci, un paio di settimane fa si è visto arrivare al posto del suo titolo 24 titoli diversi, li somma e si accorge che ha soltanto 2 mila euro. 

La Grecia si è salvata e io ho perso l’80%, come la mettiamo? Bisogna dire la verità: ci sono stati due inganni: 

1) un inganno da parte dei massimi politici ed esponenti dell’Unione Europea, della Banca Centrale che hanno detto: "Salveremo la Grecia", "La Grecia no, assolutamente, la Grecia non deve fallire", "La Grecia deve essere salvata" mentre stavano lavorando per preparare il fallimento della Grecia.

2) un inganno è avvenuto dopo, perché adesso gira la storiella che la Grecia è stata salvata.

La ristrutturazione dei titoli greci, Dio non voglia che abbiano la stessa sorte quelli italiani, è avvenuta in due fasi:

1) si è fatta una proposta dicendo alle banche, ai fondi comuni, alle assicurazioni: volete accettare di cambiare questi vostri titoli con titoli nuovi, accettate che si faccio un taglio? In effetti la stragrande maggioranza dei cosiddetti investitori istituzionali hanno accettato, sul modo che hanno accettato vorrei citare il capo della Commerzbank tedesca, Martin Blessing, che riguardo all’accettazione della ristrutturazione del debito greco ha detto: "Essa è così volontaria, come era volontaria la confessione nell’inquisizione spagnola". La Banca centrale ha ottenuto che le banche accettassero questa cosa e questi sono fatti loro.
Quelli che non sono fatti loro è che dopo, anche chi non aveva accettato, si è trovato la stessa sorte, gli hanno dimezzato in valore nominale i titoli che aveva e in valore di mercato la perdita è dell’80%. Ora questo si chiama in linguaggio tecnico “default”, si chiama insolvenza. Se uno deve pagare degli interessi, un rimborso (Stato o società privata che sia) e non li paga, si chiama in termini brutali fallimento, in termini tecnici insolvenza o default. La Grecia ha fatto default, la Grecia è stata insolvente nei confronti di quelli che non hanno accettato la ristrutturazione, la Grecia non ha rispettato il regolamento e questo si chiama insolvenza, quindi la Grecia è fallita. Non è la prima volta che è fallita, tutti i greci ricordano una frase pronunciata il 10 dicembre 1893 dall’allora primo ministro Charilaos Trikoupis che in greco è "Δυστυχώς επτωχεύσαμεν" (distihós eptohéfsamen) "Purtroppo siamo falliti". 
Fallita allora, una storia analoga negli anni 30, e fallita di nuovo. I greci possono dire e dicono "Δυστυχώς επτωχεύσαμεν ξανά" (distihós eptohéfsamen ksaná) "Purtroppo siamo di nuovo falliti". Allora non raccontiamo la storia che la Grecia non è fallita: la Grecia è fallita!".

Prof. Beppe Scienza

sabato 12 maggio 2012

JP Morgan dichiara perdite per 2 miliardi di dollari e viene segnalata dalle agenzie di rating

Anche la più grande banca d'affari americana, JP Morgan, segna il passo e dichiara un incredibile perdita da 2 miliardi di dollari creatasi "solo" negli ultimi 2 mesi. L'origine della perdita dichiarata da JP è sempre la solita, ossia il possesso di troppi titoli tossici, in primis derivati finanziari.

I dirigenti di JP Morgan & Chase hanno addossato questo risultato alla volatilità dei mercati, ma in realtà ancora una volta le banche americane (ma anche quelle europee) entrano in crisi a causa di questi strumenti finanziari farlocchi che solo problemi hanno creato sia a chi li ha acquistati che a coloro che li hanno emessi.

Immediata conseguenza collegata alla dichiarazione di JP Morgan è l'intervento delle agenzie di rating che hanno immediatamente tagliato il merito di credito della banca americana (Fitch) o comunque hanno preannunciato un peggioramento delle prospettive future (Standard & Poor's).


Da Trentino inBlu al Blog: come investire in modo responsabile (1)


Questa settimana riprendiamo alcuni suggerimenti forniti dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) a coloro che intendono investire i propri risparmi in prodotti finanziari (azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento, gestioni patrimoniali etc.).

Investire in modo responsabile ed oculato è, infatti, necessario per vedere valorizzati i propri risparmi. Il piccolo investitore deve, quindi, avere piena consapevolezza delle opportunità (e rischi) a cui va incontro nel momento in cui destina i propri denari al mercato finanziario.


Regole pratiche per il cd. “investitore informato”.

1° Valutare le proprie esigenze e preferenze in materia di investimenti finanziari
Ogni singolo investitore ha conoscenze, esperienze e livello di rischio diverso.
Ne consegue che anche gli obiettivi finanziari perseguiti dal singolo investitore/risparmiatore variano e sono collegati alle sue preferenze in materia finanziaria.
Colui che intende investire in prodotti finanziari deve quindi avere una chiara idea dell'investimento che intende operare, sia sotto il profilo del rendimento atteso che sotto l'aspetto del periodo d'investimento.
E' evidente, infatti, che le aspettative di rendimento variano a seconda del periodo in cui intendiamo operare sul mercato finanziario acquistando determinati prodotti.
In altri termini, se è nostro interesse quello di operare un investimento sul breve periodo, ci dovremo orientare su prodotti dinamici e immediatamente redditizi; se riteniamo di voler operare un investimento a lungo termine, ci potremo orientare verso prodotti con minor rischio di investimento, ma che generano il proprio vantaggio negli anni.
Quale conseguenza?
Come chiarisce la CONSOB, “Se l'orizzonte temporale è di breve periodo è bene che l'investimento sia a basso rischio e, quindi, tenda soprattutto a conservare il capitale: il breve periodo temporale, infatti, non ci consentirebbe di recuperare eventuali perdite.
Al contrario, in un’ottica di lungo periodo è possibile, ammesso che la nostra propensione al rischio lo consenta, accettare rischi maggiori per conseguire maggiori guadagni: il lungo orizzonte temporale rende infatti possibile compensare eventuali perdite dovute ad andamenti negativi dei mercati
”.
Questo suggerimento deve, a nostro avviso, essere equilibrato con la propensione al rischio dell'investitore, ovverossia la sua propensione a sopportare perdite patrimoniali conseguenti all'andamento del singolo titolo acquistato o del mercato finanziario in generale.

2° Informarsi sul prodotto finanziario
Prima di operare un investimento, il risparmiatore deve acquisire le necessarie informazioni sul prodotto finanziario verso il quale intende destinare i propri risparmi.
Cercate di informarvi attraverso i vari mezzi informativi tradizionali o più recenti e se operate attraverso un consulente finanziario o un promotore, chiedetegli informazioni e/o di fornirvi eventuali documenti obbligatori che accompagnano l'investimento.
Prima di firmare il contratto, inoltre, cercate di leggere attentamente i documenti che vi vengono sottoposti e chiedete informazioni sul prodotto acquistato.

3° il promotore di un investimento deve essere autorizzato ad operare in materia finanziaria
Prima di effettuare un investimento e consegnare i tuoi denari, accerta che l'intermediario a cui ti rivolgi sia autorizzato ad operare sul mercato finanziario.
Ogni operatore, infatti, deve essere autorizzato ad intermediarie sul mercato finanziario e tale autorizzazione viene conferita solo all'esito di controlli da parte della Banca d'Italia e della CONSOB.
L'autorizzazione, infatti, viene rilasciata solo in presenza di specifici requisiti che sono anche oggetto di controllo costante da parte delle Autorità di vigilanza.
Tale controllo ha funzione di garanzia del mercato e dei risparmiatori.
Gli intermediari che usualmente operano su questo mercato sono banche, imprese di investimento che hanno ottenuto apposita autorizzazione, oppure promotori finanziari che possono operare solo dopo aver superato un esame di idoneità ed essere iscritti all'albo.


4° L’investimento può essere operato solo se viene compresa la natura ed i  rischi
Per operare un acquisto in prodotti finanziari consapevole e responsabile è necessario comprendere tutte le informazioni che si acquisiscono e relative alla natura, le caratteristiche ed i rischi di investimento che accompagnano questo tipo di acquisto. Come ogni prodotto, anche lo strumento finanziario presenta specifiche caratteristiche che devono essere ben individuate dal risparmiatore.
Se tali aspetti non sono ben chiari, o non ne comprendete le norme, allora è meglio non investire.
Il più grande rischio di investimento che potete assumere è quello collegato all'acquisto di prodotti finanziari non accuratamente compresi e le cui caratteristiche e rischi sono consapevolmente assunti.

5° Ogni investimento è accompagnato da un rischio

Questa è la regola che gli investitori/risparmiatori faticano a comprendere: il singolo investimento è accompagnato da un livello di rischio.
Il rischio può essere più o meno elevato, ma è “compagno fedele” di ogni singolo investimento in prodotti finanziari.
I recenti dissesti finanziari hanno reso definitivamente chiaro che il rischio di investimento è collegato anche all'acquisto di titoli obbligazionari emessi da  Autorità Statali.
Altra regola che deve essere tenuta in considerazione è collegata al rendimento del singolo prodotto finanziario: più è alto il rendimento, maggiore è il livello di rischio.
Questo parametro risulta utile anche per comprendere la natura, le caratteristiche ed il livello di rischio connesso ad un determinato prodotto finanziario che si intende acquistare.

venerdì 4 maggio 2012

Antitrust su UGF-PREMAFIN: si limitato all'assemblea per l'aumento di capitale

 
Comunicato stampa
"Premafin potrà procedere con l’aumento di capitale, con la stipulazione degli accordi di ristrutturazione con le banche creditrici in attuazione del Piano di Risanamento e le parti potranno proseguire la negoziazione sui concambi, mentre sono sospese le fasi di sottoscrizione degli aumenti di capitale UGF e Premafin, l’approvazione del progetto di fusione e ogni attività che riguardi la condivisione del piano industriale congiunto della fusione. Lo ha deciso l’Antitrust, che ha giudicato coerenti con la delibera di sospensione, varata il 26 aprile scorso, le modalità di attuazione della delibera stessa presentate dalle parti: vengono infatti sospesi tutti gli atti che avrebbero effetti irreversibili ed è stato presentato l’impegno ad adottare una procedura che preveda un sistema rafforzato di segregazione delle informazioni. A questo fine entro cinque giorni le parti dovranno indicare le specifiche modalità che intendono osservare per garantire che non si realizzi lo scambio di informazioni di natura strategico-industriale.
Coerente con la delibera dell’Autorità anche la predisposizione delle bozze dei prospetti informativi ai fini degli aumenti di capitale UGF e Fonsai.
Resta impregiudicata la valutazione dell’Antitrust sul merito dell’operazione, che è subordinata anche alla specificazione del piano industriale UGF, alla luce degli impegni preannunciati dalle Parti e da Mediobanca."
Roma, 3 maggio 2012

fonte: Autorità Garante Concorrenza e Mercato

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