venerdì 2 dicembre 2016

No alla firma della variazione "anatocismo"

Negli ultimi mesi, le banche stanno inviando ai propri clienti una comunicazione di variazione del rapporto bancario con il quale l'istituto di credito chiede l'autorizzazione preventiva di addebitare gli interessi passivi sugli interessi, ovvero applicare nuovamente l'anatocismo  bancario (sul punto, vedi qui).

Le banche stanno dando attuazione alla delibera n. 343 Cicr del 3 agosto 2016, norma con la quale è stato stabilito che l'intermediario bancario può dare attuazione alle nuove regole sull'anatocismo solo dopo aver comunicato tale novità al cliente, e raccolto il suo consenso a dare seguito all'applicazione del nuovo sistema di norme.

Quale novità?

La delibera n. 343/2016 del Cicr., pubblicata in Gazzetta Ufficiale il successivo 10 settembre 2016, stabilisce che dal prossimo marzo 2017 quando il cliente andrà in "rosso", la banca potrà calcolare gli interessi con cadenza annuale, ma non potrà addebitarli direttamente sul conto corrente del cliente, salvo suo espresso consenso.

Ecco la ragione per la quale, le banche stanno contattando i correntisti per chiedere il loro consenso ai fini dell'addebito diretto degli interessi passivi sul conto corrente.

Nel caso di mancato consenso, la banca non può addebitare immediatamente gli interessi passivi sul conto corrente, con effetto compensativo, ma dovrà inviare una lettera di messa in mora al cliente,  invitandolo a coprire il saldo passivo maturato.

E quindi, pensateci prima di firmare.

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