domenica 30 agosto 2015

La roulette delle obbligazioni in valuta estera. State attenti al tasso di cambio

Fonte:
Il Fatto Quotidiano
Il crollo di quello che gli economisti chiamano il saggio d'interesse, in pratica la redditività del denaro, ha disintegrato parecchie aspettative. Ma molti non vogliono rassegnarsi all'idea che i loro risparmi, sudati o ereditati, fruttino ora pochissimo; quasi niente, tolte imposte e costi vari. Si lasciano così lusingare da proposte presentate in maniera tendenziosa. Tipica l'insistenza del venditore di prodotti obbligazionari che dice: "Con la Borsa può ottenere molto di più", senza aggiungere "...oppure molto di meno".

Discorso analogo vale per il reddito fisso in valute estere, che attrae per gli alti tassi nominali offerti. Un titolo in lire turche o in rubli rende un 10% abbondante e uno della Nuova Zelanda pur sempre più del 3% annuo, seppur lordo, rispetto allo 0,6% dei Btp a cinque anni.

martedì 18 agosto 2015

Popolare di Vicenza: modificate le regole dello statuto in vista di una nuova riduzione delle azioni?

Lo scorso 30 giugno 2015, il Consiglio di Amministrazione della Popolare di Vicenza ha approvato una serie di interventi finalizzati, secondo le intenzioni del board della banca veneta, a consentire la futura trasformazione della banca in una società per azioni, come previsto dalle norme del Testo Unico Bancario, e dalle circolari della Banca d'Italia (vedi).

Il Consiglio di Amministrazione di BPopVi ha adeguato le disposizioni normative in vista della trasformazione, ma non si può negare il dubbio che tale intervento possa, di fatto, aprire la strada verso una nuova contrazione del valore delle azioni emesse dalla banca vicentina (sul punto, si veda qui).

Invitiamo i possessori di titoli Banca Popolare di Vicenza di rimanere in constante aggiornamento rispetto all'evoluzione societaria dell'istituto di credito, e non esitare a contattare l'Associazione (info@consumatoreinformato.it) che sta predisponendo una azione comune volta a tutelare i piccoli azionisti.

Si invita, chi interessato, a contattarci per predisporre comuni iniziative e far sentire la voce dei piccoli consumatori.

lunedì 3 agosto 2015

Le paure sbagliate sul bail-in. Però delle banche è meglio diffidare

Fonte:
Il fattoquotidiano
13-07-2015
Molti risparmiatori sono preoccupati. Il Parlamento italiano ha infatti recepito una direttiva europea per cui dal 2016 sarà più facile che le crisi bancarie si ripercuotano anche su di loro. In realtà alcune preoccupazioni forse sono eccessive, mancando ancora i provvedimenti che fisseranno importanti aspetti e limiti. Circolano però voci del tipo: "i conti correnti non sono più garantiti", "hanno autorizzato prelievi forzosi sui conti", "i soldi in banca non sono più al sicuro" ecc.

Parecchi sedicenti esperti attizzano infatti i timori dei risparmiatori, per rifilargli immondizia finanziaria e previdenziale. Meglio quindi chiarire fin d'ora un paio di cose. Per cominciare sono previste varie soluzioni per evitare i salvataggi delle banche a carico dello Stato. 

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