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sabato 30 giugno 2012

Da Trentino inBlu al blog: un esempio di moneta locale - il Nauno



Questa settimana abbiamo trattato un argomento molto particolare, dedicando la nostra attenzione ad una moneta locale, nata da un progetto del 2009, e che si sta diffondendo nelle zone della Val di Non e della Val di Sole: il  Nauno.

Invero, questo progetto non è il primo che si è sviluppato in Italia e la moneta locale è una realtà che si sta evolvendo velocemente nelle nostre comunità, affiancando il criticato euro e diventando nuovo, o meglio rinnovato, mezzo di scambio tra le persone.

La moneta locale (anche definita moneta complementare) è un semplice mezzo di scambio di beni e servizi tra le persone appartenenti ad una comunità. Viene adottata su base volontaria ed è riconosciuta all'interno delle comunità non come vera e propria moneta, ma come mezzo per poter intermediare l'acquisto di servizi e di beni. La moneta locale non ha valore legale, ma solo convenzionale, ovverossia viene riconosciuta valida solo per comune accordo tra i componenti della comunità.

Le caratteristiche delle monete locali appena sinteticamente richiamate hanno indotto qualcuno a considerarle come dei semplici buoni, mentre in realtà dietro nauno, scec, kro etc. si nasconde un modello di economia alternativo.

Gli esempi di moneta locale sono molteplici e di seguito ne riportiamo alcuni:

1) Arcipelago SCEC
E' una associazione che raggruppa tutti gli esperimenti di moneta moneta locale avviate in Italia.
Con questa associazione è nato lo scec. Questa moneta è utilizzata in alcune zone d'Italia ed 
in particolare, dal 2008, anche nella Città di Trento.

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2) kro
moneta locale utilizzata a Crotone ed in alcune comunità della Calabria
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3) Eco-aspromonte
moneta locale della zona dell'Aspromonte (Calabria)
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4) Danee
moneta locale in uso in alcune zone di Milano e nella Provincia di Lodi
daneelom

Con l'intervento radiofonico a Trentino inBlu radio abbiamo trattato una particolare “moneta locale” sviluppatasi in Trentino Alto Adige: il nauno.

Per affrontare al meglio l'argomento, ed evidenziare la natura e le caratteristiche che caratterizzano il nauno, abbiamo deciso di invitare Tommaso Dalpez al quale abbiamo esposto alcuni quesiti:
  • Quando e come nasce il progetto nauno? È un progetto locale: quale aree sono interessate al nauno?

Nel 2009 un gruppo di nonesi entusiasmati da una tesi di laurea che analizzava gli aspetti sociali delle esperienza di moneta locale allora esistenti, si chiesero: "ma perché non creare pure nella nostra Comunità una moneta locale?". Decisero così di rimboccarsi le  maniche e inventare la propria moneta locale spinti dallo spirito innovativo che nel passato caratterizzò la popolazione delle valli trentine. Quella gente che dal basso riuscì a mettere in piedi strutture importanti nate per coprire direttamente le esigenze della gente stessa.
Dalle banche, alle cooperative di distribuzione alimentare, consorzi ortofrutticoli, quelli di produzione e distribuzione di energia e avanti così....tante esperienze che un secolo fa' diedero la possibilità alle zone di montagna di uscire dal disagio e lanciarsi nell'era moderna.

  • Come funziona in concreto il nauno? Quali vantaggi per i consumatori?

Il Nauno funziona come un buono sconto applicato in percentuale sul prezzo di una prestazione o di un bene. La percentuale è decisa dal venditore e attualmente va dal 10% al 30%. Per fare un esempio concreto si pensi ai buoni spesa da 1, 5 o 10 euro emessi di tanto in tanto dai supermercati ai propri clienti che li possono usare in determinati periodi (per esempio durante le aperture domenicali) e ovviamente solo nella catena di supermercati che l'ha emesso; il Nauno è la stessa cosa, solo che si spende quando si vuole, chi lo incassa non lo butta via ma lo usa per spendere a sua volta all'interno della rete aderente al progetto. Quindi: la piccola bottega ha la possibilità di proporre veri e propri ribassi sui prodotti integrando l'incasso con i nauni e tornare così in concorrenza con la grande distribuzione, di conseguenza ecco i primi vantaggi per il consumatore: può scegliere dove acquistare; può avere a prezzi scontati i prodotti di migliore qualità (prodotti tipi, filiere corte, ecc) che si trovano nella piccola distribuzione; inoltre, con il Nauno è aumentata la capacità d'acquisto, nelle tasche dei consumatori naunisti oggi ci sono ancora 15000 N che equivalgono ad una capacità d'acquisto di 15.000 euro.
  • Quali effetti – sotto un profilo monetario ed economico – sono collegati al nauno? E sotto il profilo sociale, il nauno incide nella vita della Comunità dove viene scambiato?

Il Nauno rafforza l'economia a "ciclo breve" risaldando le relazioni tra produttori commercianti e consumatori all'interno di un territorio definito. 
Il Nauno fa girare l'economia locale perché non essendo riconosciuto altrove mantiene il circuito economico del territorio.
Per questo motivo il progetto del Nauno ha ricevuto una menzione speciale all'interno di "fare green" Festival dell'economia di Trento 2011.
Sotto il profilo monetario, il Nauno torna ad essere una moneta vera, banconote da tenere sempre nel portafoglio.
La perdita di proprietà "euro" è tangibile visto che ormai pochi lo posseggono realmente, ci si è abituati a possederla in maniera virtuale con carte di credito o depositi in banche perdendone di fatto la proprietà reale.
Dal punto di vista sociale, il Nauno diventa una opportunità per dare una identità alla popolazione anaune. La rete di relazioni che le persone ritrovano riscoprendo piccole botteghe e le loro peculiarità hanno un valore sociale ed identitario immenso.

  • Il nauno, come altre monete locali, si fonda sulla fiducia tra la persone. E' un limite o una forza questo elemento per la diffusione della moneta locale nella vostra Comunità? 


Indubbiamente la fiducia è la base da cui si parte perchè una qualsiasi moneta che non ha corrispettivo in metallo prezioso abbia valore (il discorso vale pure per l'Euro).
Per il caso del Nauno, in un primo momento si è riscontrata una certa resistenza data forse dalla diffidenza che un Progetto del genere può generare per la sua innovatività, in seguito invece si è rilevato un grande entusiasmo e tanta fiducia nei confronti del Nauno; questo perché si è cominciato a capire che una moneta locale può essere gestita in maniera facile e diretta da chi la appoggia governandone la crescita.




Alcuni esempi della moneta diffusa in Trentino Alto Adige.

Nauno da 0,50
           
Nauno da 1







Nauno da 5







Nauno da 10




Nauno da 20

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