Questa settimana trattiamo brevemente un particolare tipo di prodotto bancario che si sta affermando negli ultimi anni: il deposito a tempo (anche time deposit).
Time deposit: in cosa consiste?
Il time deposit consiste in una linea di deposito collegata ad un conto corrente, ove il correntista vincola per un determinato periodo i propri risparmi.
Con parole più semplici, quando disponiamo di una determinata somma di denaro (anche poche migliaia di euro) e vogliamo ottenere un rendimento costante per un breve periodo di tempo, possiamo decidere di aprire un deposito temporaneo (time deposit) con la nostra banca a cui affidiamo i nostri risparmi.
I soldi rimangono su questo deposito per un determinato periodo, impedendo al correntista di poter prelevare l'importo depositato prima della naturale scadenza stabilita, salvo il pagamento di una penale.
Trattasi, quindi, di un deposito vincolato, dove tra le parti si stabilisce sin dall'inizio che per uno specifico periodo (dai 2 mesi fino ai 24 mesi) il correntista si impegna a non toccare i soldi depositati.
A fronte dell'obbligo assunto dal cliente, la banca gli corrisponde un tasso di interesse che in media varia tra il 3% e il 4%: non vi è dubbio che il rendimento è più elevato di quello garantito per il normale conto corrente.
Questo prodotto presenta anche una ulteriore particolarità : con un solo conto corrente, il correntista può decidere di aprire più linee di deposito vincolato (Time deposit), prevedendo sia importi che vincoli temporali diversi.
Viene realizzata, in altri termini, una sorta di diversificazione del vincolo del proprio patrimonio, con applicazione da parte della banca di diversi tassi di interesse.
Time deposit: pro e contro
Il contratto di deposito temporaneo non rappresenta una vera e propria novità (in realtà si tratta del “vecchio” deposito vincolato), ma comunque può essere considerato un mezzo messo a disposizione del piccolo correntista per trarre un duplice vantaggio: conservare il proprio denaro liquido e trarre dei tassi di rendimento più elevati di quelli del conto corrente.
Questo rapporto bancario prevede un altro vantaggio in quanto non è soggetto a commissioni all'atto dell'apertura e durante la sua “vita”, ed quindi i costi di gestione sono più bassi del normale conto corrente.
Sotto un diverso profilo, si osserva che il Time deposit non è una classica forma di investimento, nel senso che il correntista non può pensare di trarre un evidente vantaggio dalla mera conservazione dei propri risparmi attuata con questo prodotto bancario.
Ne consegue che il questo prodotto bancario può trovare giustificazione nel caso in cui disponiamo temporaneamente di somme di denaro che non sappiamo ove investire. Durante questo breve periodo, possiamo decidere di vincolare queste somme, concedendole alla banca che assume l'impegno di renderci successivamente l'importo con i relativi interessi.
Esperti del settore hanno evidenziato come il time deposit altro non sia che un tentativo degli istituti di credito di “rastrellare” liquidità e trattenere presso di se i piccoli correntisti, impedendo a questi ultimi di andare ad investire il proprio denaro verso altri prodotti finanziari.
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