mercoledì 19 luglio 2017

Rimborso buoni postali? si alla restituzione di tutti gli interessi

La vicenda buoni fruttiferi postali ha riguardato molti risparmiatori che avevano deciso di investire i propri risparmi in titoli sicuri, con la speranza di poter percepire degli interessi elevati al momento del   rimborso.


Purtroppo, Poste Italiane ha ridotto il calcolo degli interessi, offrendo una interpretazione discutibile del quadro normativo esistente, sicché la somma rimborsata al risparmiatore è risulta decisamente decurtata rispetto a quanto promesso al consumatore momento dell’investimento.


Consumatore Informato ha ricevuto molte segnalazioni di consumatori rimasti delusi dalla condotta tenuta da Poste Italiane, ed ha deciso di seguire coloro che hanno ottenuto un rimborso parziale della somma investita.

domenica 2 luglio 2017

Se volete scommettere sui Pir, fatelo da soli e non regalate soldi alle banche

Fonte: Il Fatto  Quotidiano 15-05-2017
Molti risparmiatori italiani reagiscono come il proverbiale cane di Pavlov. Appena gli prospettano di non pagare tasse, accettano qualunque proposta-trappola dell’industria del risparmio gestito: polizze vita, fondi pensione ecc. E di regola si danno la zappa sui piedi.


L’ultima sono i Piani individuali di risparmio (Pir), una formula in sé non assurda per indirizzare i risparmi verso le imprese anche medio-piccole. A fronte del rispetto di determinate regole, si viene dispensati da diverse imposte: sugli interessi, i capital gain, le successioni ecc. Bisogna investire il 70% in certe azioni od obbligazioni e in particolare il 21% fuori delle società più grosse, non disinvestire per almeno un cinque anni ecc. Con una rara decisione giusta, il governo Renzi ha concesso tali agevolazioni anche fuori del risparmio gestito, cioè per il fai-da-te. Non era stato praticamente mai così dal 1974, anno di introduzione dell’Irpef.

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