Le recenti sanzioni irrogate da Consob verso i vertici di Banca Popolare di Vicenza, attraverso tre distinte delibere, risulta alquanto beffarda (per non dire grottesca) visto l'eccessivo ritardo con il quale l'organo di controllo è intervenuto nella vicenda già trattata in questo blog.
E' di tutta evidenza, infatti, che Consob ha sanzionato la Banca Popolare di Vicenza per condotte irregolari poste in essere dal vertice aziendale tra aprile 2011 e aprile 2015.
Si tratta di violazioni delle norme di settore che hanno cagionato gravi danni ai risparmiatori (clienti - azionisti), finalizzate ad alterare le informazioni dei titoli azionari proposti sul mercato e, più in generale, il reale stato patrimoniale e finanziario dell'istituto di credito.
I provvedimenti hanno riguardato il Consiglio di amministrazione e il Collegio sindacale in carica nel periodo oggetto di verifica, nonchè alcuni dirigenti della banca.
Di seguito, potete leggere una delle delibere Consob, la n. 19930, con la quale Consob ha accertato che la vendita dei titoli della banca sono avvenuti in assenza di corretta e trasparente informativa fornita agli investitori.
La banca, come accertato all'esito dell'ispezione di Consob, ha violato le discipline in materia di regole di condotta degli intermediari nei confronti della clientela, di prospetto, di offerte al pubblico e di informazione societaria.
Peccato che, ancora una volta, questo intervento sia tardivo e di scarsa utilità per i risparmiatori.
Qui il provvedimento di Consob.